Spari in Caucaso al confine tra Azerbaigian e Armenia nella regione del Nagorno Karabakh. L’esercito armeno: “Abbattuti due elicotteri”.
EREVAN – Sale la tensione in Caucaso, al confine tra Azerbaigian e Armenia. Secondo le ultime notizie, l’esercito azero ha bombardato le postazioni delle forze indipendentiste armene, che avevano attaccato durante la notte, e poi ha lanciato una controffensiva.
Le versioni di Azerbaigian e Armenia
Gli indipendentisti armeni affermano di aver inflitto “perdite” al nemico e il ministero della difesa armeno da Erevan fa sapere che due elicotteri militari azeri sono stati abbattuti.
“La nostra risposta sarà proporzionata e la leadership politico-militare dell’Azerbaigian è totalmente responsabilità di questa situazione“, fa sapere il governo armeno in una dichiarazione. Intanto sul fronte opposto l’Azerbaigian ha annunciato “un’operazione di controffensiva delle nostre truppe lungo tutto il confine per fermare l’attività di combattimento delle forze armate dell’Armenia e garantire la sicurezza della popolazione civile“.
Caucaso, la regione del Nagorno Karabakh
Lo scontro tra le due ex repubbliche sovietiche del Caucaso è la crisi più grave da quasi trentanni a questa parte. Nel 1991, infatti, Azerbaigian e Armenia combatterono una sanguinosa guerra per procura che ha lasciato in terra circa 30.000 morti, dopo che i separatisti armeni hanno preso il controllo della regione azera del Nagorno Karabakh, poco dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Dal 1994 è in vigore un accordo di cessate il fuoco fra i due Paesi, che però non sono mai arrivati a una pace, malgrado la mediazione di Stati Uniti, Francia e Russia attraverso il cosiddetto Gruppo di Minsk.